Palazzo Volpi – Venezia

About This Project

Restauro e riqualificazione funzionale.
L’immobile si configura come un annesso preottocentesco al corpo di fabbrica di palazzo Grimani, risalente alla fine del ‘500.
Il progetto di riqualificazione si è incentrato sul ripristino della funzionalità del corpo di fabbrica e degli ambienti costituenti lo stesso.
Il diffuso degrado sostanziale, in parte affrontato con il restauro delle coperture e delle facciate, ha obbligato ad programmare una vasta campagna di analisi e di succerssivi interventi di ripristino strutturale non solo nei singoli elementi costruttivi ma anche a livello più esteso.
Le due unità immobiliari costituenti il Palazzo sono state entrambe suddivise mantenendo intatti i principali elementi distributivi verticali nonchè interni alle singole unità immobiliari e andando a saturare invece con gli spazi comuni ed accessori i due grandi ingressi al piano mezzanino e al piano primo che, nella configurazione attuale del fabbricato, risultano inutilizzati e privi degli standard minimi ai fini del loro utilizzo a scopo abitativo.
Sono stati realizzati idonei isolamenti interni mediante contropareti isolate anche al fine di mantenere l’integrità delle strutture murarie esistenti, nuovi serramenti in legno e coibentazioni puntuali verso elementi e vani non riscaldati al fine del contenimento energetico complessivo dell’immobile e del fabbisogno termico generale all’interno dei parametri normativi raggiungento la classe energetica A2.
Particolare attenzione, anche in campo impiantistico, è stata data al raggiungimento di alti statndard acustici e termici. Il superamento dei minimi parametri di legge e la volontà di arrivare a degli standard elevati ha necessitato di un approccio metodologico degli interventi di notevole difficoltà in questa tipologia di strutture.
Grazie all’installazione di impianti radianti a pavimento, l’utilizzo di generatori a condensazione e speciali pompe di calore ad acqua interne per il raffrescamento a impatto ambientale zero con l’esterno, hanno permesso di ottenre un alto standard prestazionale nonchè l’abbattimento del livello di rumorosità interno ed esterno.